Tag: tombe dei giganti

  • Sardegna Archeologica: Itinerari tra Nuraghi, Tombe dei Giganti e Città Perdute

    Sardegna Archeologica: Itinerari tra Nuraghi, Tombe dei Giganti e Città Perdute

    La Sardegna è un vero museo a cielo aperto, con oltre 7.000 nuraghi, necropoli preistoriche e città fenicio-puniche. Se sei un appassionato di storia e archeologia, questo itinerario ti porterà alla scoperta dei siti più affascinanti dell’isola, dal periodo nuragico all’epoca romana.

    1. Itinerario nel Cuore della Civiltà Nuragica

    Giorno 1: Su Nuraxi di Barumini e Villaggio di Tiscali

    📍 Tappa: Barumini – Dorgali

    • Su Nuraxi (Barumini) – Patrimonio UNESCO, il nuraghe più famoso della Sardegna, con un complesso di torri e un villaggio ben conservato.
    • Casa Zapata – Museo con reperti nuragici e una tomba dei giganti sotto il pavimento!
    • Villaggio Nuragico di Tiscali – Un insediamento nascosto in una dolina carsica, raggiungibile con un trekking nella Valle di Lanaittu.

    Giorno 2: Santu Antine e le Tombe dei Giganti

    📍 Tappa: Torralba – Arzachena

    • Nuraghe Santu Antine – Uno dei più maestosi, con tre torri e un sistema di corridoi labirintici.
    • Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu (Arzachena) – Una sepoltura megalitica con stele centrale imponente.
    • Tempio di Malchittu – Un raro esempio di struttura sacra nuragica.

    2. Itinerario Fenicio-Punico e Romano

    Giorno 3: Tharros e la Penisola del Sinis

    📍 Tappa: Cabras – Oristano

    • Tharros – Città fenicio-punica con resti di templi, terme romane e una vista mozzafiato sul mare.
    • Museo di Cabras – Qui si trova il “Gigante di Mont’e Prama”, enigmatiche statue nuragiche.
    • Area di San Giovanni di Sinis – Basilica paleocristiana costruita su un tempio romano.

    Giorno 4: Nora e l’Anfiteatro Romano

    📍 Tappa: Pula – Cagliari

    • Nora – Antica città fondata dai Fenici, con mosaici, terme e un teatro affacciato sul mare.
    • Anfiteatro Romano di Cagliari – Scavato nella roccia, poteva ospitare 10.000 spettatori.
    • Grotta della Vipera – Tomba romana con iscrizioni misteriose.

    3. Itinerario delle Domus de Janas e dei Menhir

    Giorno 5: Necropoli di Anghelu Ruju e Alghero

    📍 Tappa: Alghero – Sassari

    • Necropoli di Anghelu Ruju – Oltre 30 tombe scavate nella roccia (Domus de Janas).
    • Villaggio Nuraghe di Palmavera – Complesso con capanne e un nuraghe a due torri.
    • Museo Sanna a Sassari – Collezione di reperti preistorici e punici.

    Giorno 6: I Menhir di Laconi e il Pozzo Sacro di Santa Cristina

    📍 Tappa: Laconi – Paulilatino

    • Parco dei Menhir di Laconi – Oltre 40 pietre misteriose con incisioni antropomorfe.
    • Pozzo Sacro di Santa Cristina – Uno dei migliori esempi di architettura sacra nuragica, con un pozzo perfettamente conservato.

    Consigli per l’Esplorazione Archeologica

    ✔ Guide e biglietti: Alcuni siti richiedono prenotazione (es. Su Nuraxi).
    ✔ Abbigliamento: Scarpe comode, cappello e acqua (molti siti sono all’aperto).
    ✔ Fotografia: Porta una macchina fotografica per immortalare i dettagli dei reperti.


    Conclusione

    La Sardegna offre un viaggio nel tempo unico, tra torri nuragiche, città fenicie e misteriosi menhir. Se ami la storia, non perdere questi luoghi carichi di fascino!

    Quale sito archeologico sardo ti affascina di più? 

  • I Nuraghi più Affascinanti della Sardegna: Su Nuraxi, Santu Antine e Losa

    I Nuraghi più Affascinanti della Sardegna: Su Nuraxi, Santu Antine e Losa

    La Sardegna è un museo a cielo aperto di megalitismo nuragico, con oltre 7.000 nuraghi sparsi per l’isola. Tra torri maestose e villaggi preistorici, tre complessi spiccano per imponenza e mistero: Su Nuraxi di BaruminiSantu Antine di Torralba e Nuraghe Losa di Abbasanta. Scopriamo storia, architettura e curiosità di questi capolavori dell’età del bronzo.


    🏰 1. Su Nuraxi di Barumini (Unesco)

    Perché è unico?

    • Patrimonio UNESCO dal 1997, è il nuraghe più famoso al mondo.
    • Struttura complessa: Una torre centrale (XVI sec. a.C.) circondata da 4 torri laterali e un villaggio di 50 capanne.
    • Segreti archeologici: Nel pozzo sacro sono stati trovati ex voto in bronzo dedicati al culto dell’acqua.
    Barumini, Sardinia, Italy

    Cosa vedere

    ✔ La sala del tholos (coperta a falsa cupola)
    ✔ Le capanne delle riunioni con sedili in pietra
    ✔ Il museo con reperti della civiltà nuragica

    Curiosità: Secondo una leggenda, qui si nasconderebbe un tesoro maledetto custodito da spiriti.


    🪨 2. Nuraghe Santu Antine (Torralba) – La “Reggia Nuragica”

    Perché è speciale?

    • Il più alto della Sardegna (17,5 metri), con 3 torri collegate da corridoi labirintici.
    • Avanguardia ingegneristica: Scale elicoidali e sistemi di scarico delle acque piovane.
    • Villaggio esteso: 14 capanne e un pozzo sacro ancora attivo.

    Cosa vedere

    ✔ La torre principale con vista panoramica sulla valle
    ✔ Il corridoio segreto tra le mura
    ✔ Le ceramiche nuragiche esposte nel museo locale

    Curiosità: Alcuni studiosi ipotizzano che fosse un osservatorio astronomico.


    🛕 3. Nuraghe Losa (Abbasanta) – Il Gigante di Basalto

    Perché visitarlo?

    • Forma triangolare unica, costruito con blocchi di basalto vulcanico.
    • Stato di conservazione eccezionale: Le mura raggiungono ancora 13 metri d’altezza.
    • Area sacra: Vicino si trovano una tomba dei giganti e un tempio a pozzo.

    Cosa vedere

    ✔ La camera centrale con tholos intatta
    ✔ Il recinto megalitico esterno
    ✔ Il sentiero archeologico che collega altri nuraghi minori

    Curiosità: La sua posizione lungo l’antica via per Paulilatino suggerisce un ruolo di controllo commerciale.


    🗺️ Itinerario Consigliato per Visitare i 3 Nuraghi

    1. Giorno 1: Su Nuraxi (Barumini) + Museo “Giovanni Lilliu”
    2. Giorno 2: Santu Antine (Torralba) + Valle dei Nuraghi
    3. Giorno 3: Nuraghe Losa (Abbasanta) + Pozzo sacro di Santa Cristina

    Consiglio: Affianca una guida archeologica per scoprire dettagli nascosti!


    🔍 Perché i Nuraghi Restano un Mistero?

    • Chi li ha costruiti? Popolazioni sarde tra il 1800 e il 500 a.C., ma la tecnica di costruzione è ancora dibattuta.
    • A cosa servivano? Fortezze, templi, osservatori o simboli di potere?
    • Come trasportavano le pietre? Alcuni blocchi pesano oltre 5 tonnellate!

    🌿 Conclusione: Viaggio nel Cuore della Civiltà Nuragica

    Visitare Su Nuraxi, Santu Antine e Losa significa camminare tra le pietre di una civiltà avanzata e enigmatica. Se ami la storia e i misteri, questi siti ti lasceranno a bocca aperta!

    Se poi vuoi visitarne degli altri puoi aggiungere quello di Goni, o il Nuraghe Nieddu di Cordongianus, o il Nuraghe Arrubiu di Orroli

    Hai già visitato uno di questi nuraghi? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!

  • Sardegna Archeologica: Nuraghi, Tombe dei Giganti e Domus de Janas

    Sardegna Archeologica: Nuraghi, Tombe dei Giganti e Domus de Janas

    La Sardegna è un museo a cielo aperto che custodisce oltre 7.000 anni di storia. Prima delle spiagge da sogno e dei borghi medievali, l’isola era abitata da popolazioni preistoriche che hanno lasciato monumenti unici al mondo: i nuraghi, le Tombe dei Giganti e le Domus de Janas. Scopriamo insieme questi tesori archeologici che rendono la Sardegna una delle mete più affascinanti per gli appassionati di storia antica.


    1. I Nuraghi: I Misteriosi Giganti di Pietra

    Cosa Sono

    Barumini, Sardinia, Italy

    I nuraghi sono torri megalitiche costruite tra il 1600 e il 1200 a.C. dalla civiltà nuragica. Si contano oltre 7.000 nuraghi in tutta l’isola, alcuni semplici, altri complessi come vere e proprie fortezze.

    I Più Importanti da Visitare

    • Su Nuraxi di Barumini (UNESCO) – Il più famoso, con villaggio annesso.
    • Nuraghe Arrubiu (Orroli) – Chiamato “Il Nuraghe Rosso” per il lichene che lo ricopre.
    • Nuraghe Losa (Abbasanta) – A forma di tridente, perfettamente conservato.

    Curiosità

    • A cosa servivano? Forse erano fortezze, templi o osservatori astronomici. Il mistero rimane.
    • Come furono costruiti? Con blocchi di pietra di tonnellate, senza malta.

    2. Le Tombe dei Giganti: Sepolture Monumentali

    Cosa Sono

    Enormi sepolcri collettivi (lunghe fino a 30m) chiamati così per la loro maestosità. La stele centrale ricorda una porta per l’aldilà.

    Le Più Impressionanti

    • Coddu Vecchiu (Arzachena) – Con la sua maestosa stele centinata.
    • Li Lolghi (Alghero) – In ottimo stato di conservazione.
    • Tamuli (Macomer) – Circondata da misteriosi betili (pietre sacre).

    Riti e Leggende

    Si credeva che qui riposassero eroi giganteschi e che le tombe avessero poteri curativi.


    3. Le Domus de Janas: Le “Case delle Fate”

    Cosa Sono

    Tombe scavate nella roccia (3000-1800 a.C.) il cui nome significa “Case delle Fate” (Janas). Spesso decorate con simboli magici.

    Le Più Belle

    • Anghelu Ruju (Alghero) – Oltre 30 tombe con corna taurine scolpite.
    • Sant’Andrea Priu (Bonorva) – Con affreschi paleocristiani.
    • Montessu (Villaperuccio) – Necropoli con 35 tombe.

    Leggende

    Si dice che le janas (fate-streghe) vi abitassero e filassero fili d’oro.


    4. Altri Siti Imperdibili

    • Pozzo Sacro di Santa Cristina – Capolavoro d’ingegneria idraulica nuragica.
    • Tempio di Antas – Santuario punico-romano dedicato al dio Sardus Pater.
    • Monte d’Accoddi (Sassari) – Unico zigurat in Europa, simile a quelli mesopotamici.

    Itinerari Consigliati

    1. Tour della Marmilla (Barumini + Villanovaforru)
    2. Costa Nord (Alghero con Anghelu Ruju + Arzachena)
    3. Barbagia (Orroli con Nuraghe Arrubiu + tombe di Madau)

    Informazioni Utili

    • Biglietti: Dai 5€ ai 10€ a sito. Alcuni sono gratuiti.
    • Guide: Molti siti offrono visite guidate (consigliate!).
    • Periodo migliore: Primavera e autunno per evitare il caldo.

    In conclusione

    La Sardegna archeologica è un viaggio indietro nel tempo tra misteri irrisolti e architetture straordinarie. Che tu sia un appassionato di storia o un curioso, questi monumenti ti lasceranno a bocca aperta.

    Pronto a scoprire la Sardegna più antica?