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  • Sardegna per gli amanti della natura: un itinerario tra mare, montagna e paesaggi selvaggi

    Sardegna per gli amanti della natura: un itinerario tra mare, montagna e paesaggi selvaggi

    La Sardegna è un paradiso per chi cerca avventure nella natura: spiagge da sogno, montagne selvagge, canyon nascosti e foreste millenarie. Questo itinerario di 7 giorni è pensato per chi vuole esplorare l’isola lontano dalle rotte turistiche, immergendosi in paesaggi mozzafiato.

    Giorno 1: Il Supramonte e la Grotta di Su Marmuri

    📍 Tappa: Oliena – Baunei
    🚗 Spostamento: Auto (1h30 da Oliena a Baunei)

    • Mattina: Trekking nel Supramonte, tra i sentieri che portano alla Valle di Lanaittu o alla Cala di Luna (partendo da Pedra Longa).
    • Pomeriggio: Visita alla Grotta di Su Marmuri, una delle più grandi d’Europa, con stalattiti e laghetti sotterranei.
    • Dove dormire: Agriturismo in zona Baunei o Santa Maria Navarrese.

    Giorno 2: Il Golfo di Orosei e Cala Goloritzé

    📍 Tappa: Golfo di Orosei
    🚤 Spostamento: Escursione in barca o trekking

    • Escursione in barca alle cale più belle: Cala Mariolu, Cala Sisine, Cala Goloritzé (accessibile anche con un trekking impegnativo).
    • Snorkeling nelle acque cristalline, tra pesci colorati e grotte marine.
    • Alternative: Se preferisci la terraferma, esplora la Selvaggio Blu, un sentiero panoramico lungo la costa.

    Giorno 3: Il Gennargentu e il Trenino Verde

    📍 Tappa: Monte Gennargentu
    🚂 Spostamento: Trenino Verde da Mandas ad Arbatax

    • Escursione nel Parco Nazionale del Gennargentu, con vette come Punta La Marmora (la più alta della Sardegna).
    • Pranzo tipico in un rifugio con porceddu e pane carasau.
    • Pomeriggio: Viaggio panoramico sul Trenino Verde, tra paesaggi montani e vecchie ferrovie.

    Giorno 4: Le Dune di Piscinas e la Costa Verde

    📍 Tappa: Costa Verde (Arbus)
    🚗 Spostamento: 2h da Oristano

    • Esplorazione delle dune di Piscinas, tra le più alte d’Europa, in un’atmosfera quasi desertica.
    • Trekking lungo la costa selvaggia, con soste nelle spiagge deserte come Scivu e Portu Maga.
    • Notte in un eco-lodge o B&B nella zona mineraria di Ingurtosu.

    Giorno 5: L’Oasi di Seu e il Canyon di Su Gorropu

    📍 Tappa: Seui – Gorropu
    🚗 Spostamento: 1h30 da Seui al canyon

    • Mattina: Escursione nel Canyon di Su Gorropu, il “Grand Canyon sardo”, con pareti alte fino a 500 metri.
    • Pomeriggio: Relax nell’Oasi di Seu, un bosco incontaminato con cascatelle e piscine naturali.

    Giorno 6: L’Arcipelago della Maddalena e Caprera

    📍 Tappa: Palau – La Maddalena
    ⛴️ Spostamento: Traghetto (20 min)

    • Giro in barca tra le isole dell’arcipelago, con soste a Spiaggia Rosa (Budelli) e Cala Coticcio (Caprera).
    • Trekking a Caprera, nel Parco Nazionale, fino al Monte Tejalone per una vista panoramica.

    Giorno 7: Le Saline di Molentargius e la Laguna di Nora

    📍 Tappa: Cagliari – Nora
    🚗 Spostamento: 40 min da Cagliari

    • Mattina: Birdwatching nelle Saline di Molentargius, tra fenicotteri rosa e cavalieri d’Italia.
    • Pomeriggio: Snorkeling nella Laguna di Nora, tra antiche rovine romane e fondali ricchi di vita marina.

    Consigli per il viaggio

    ✔ Mezzo di trasporto: Auto indispensabile per spostarsi, ma alcune zone si raggiungono solo con escursioni organizzate.
    ✔ Quando andare: Primavera e autunno sono ideali per trekking; estate perfetta per il mare.
    ✔ Cosa portare: Scarpe da trekking, binocolo, maschera e pinne per lo snorkeling.

    Conclusione

    Questo itinerario regala una Sardegna autentica, fatta di natura selvaggia e paesaggi indimenticabili. Se ami l’avventura, questa è la tua isola!

    Hai mai visitato questi luoghi? Qual è il tuo angolo di natura preferito in Sardegna? 

  • Alla Scoperta della Sardegna di Fabrizio De André

    Alla Scoperta della Sardegna di Fabrizio De André

    La Sardegna non è solo una terra di mare cristallino, montagne selvagge e tradizioni antiche. Per molti, è anche il luogo che ha ispirato e accolto uno dei più grandi cantautori italiani: Fabrizio De André. Faber, come era affettuosamente chiamato, trovò nell’isola un rifugio, una musa e una seconda casa. Per i fan del poeta genovese, visitare la Sardegna significa immergersi in un viaggio emozionale, tra i luoghi che hanno segnato la sua vita e la sua musica.

    L’Agnata: Il Rifugio di Faber

    Uno dei luoghi più iconici legati a De André è senza dubbio L’Agnata, una tenuta immersa nel cuore della Gallura, vicino a Tempio Pausania. Acquistata nel 1975 insieme alla moglie Dori Ghezzi, L’Agnata divenne il rifugio ideale per Faber, lontano dal caos della città e immerso nella natura sarda. Qui, De André trovò l’ispirazione per alcune delle sue canzoni più celebri, come “Princessa” e “Hotel Supramonte”.

    Oggi, L’Agnata è una struttura ricettiva che accoglie visitatori da tutto il mondo. Passeggiare tra gli ulivi secolari, ammirare il panorama sulle colline galluresi e respirare l’atmosfera che tanto amava Faber è un’esperienza indimenticabile per ogni fan.

    Carloforte: Un Pezzo di Genova in Sardegna

    Un altro luogo che lega indissolubilmente De André alla Sardegna è Carloforte, sull’isola di San Pietro. Questo piccolo borgo affacciato sul mare ricorda da vicino la sua amata Genova, non solo per l’architettura, ma anche per la cultura e le tradizioni. Carloforte, infatti, fu fondata da coloni liguri nel Settecento, e ancora oggi si parla un dialetto ligure.

    De André amava trascorrere del tempo qui, dove poteva ritrovare un po’ della sua terra d’origine. Per i fan, visitare Carloforte significa scoprire un angolo di Sardegna che sembra sospeso nel tempo, con le sue case colorate, le botteghe di pescatori e il mare che regala tramonti mozzafiato.

    I Luoghi dell’Anima: Tempio Pausania e Dintorni

    Oltre a L’Agnata, Tempio Pausania è un altro luogo fondamentale per chi vuole ripercorrere le orme di Faber. Questo paese, con le sue strade in granito e l’atmosfera autentica, è il cuore della Gallura. Qui, De André si immerse nella cultura sarda, imparando a conoscere le tradizioni locali e stringendo amicizie con gli abitanti del posto.

    Nei dintorni di Tempio, vale la pena visitare i paesaggi che hanno ispirato le sue canzoni: le colline ricoperte di sugherete, i vigneti di Vermentino e le rocce granitiche che sembrano scolpite dal vento.

    Il Supramonte: Tra Musica e Natura Selvaggia

    Il Supramonte, con le sue montagne aspre e i suoi sentieri impervi, è un altro luogo simbolo per i fan di De André. Questa zona, citata nella canzone “Hotel Supramonte”, rappresenta la Sardegna più autentica e selvaggia. Per chi ama il trekking, un’escursione nel Supramonte è un’esperienza indimenticabile, tra grotte, canyon e panorami che tolgono il fiato.

    Un Viaggio Emozionale

    Visitare la Sardegna attraverso i luoghi di Fabrizio De André non è solo un viaggio geografico, ma anche un percorso emozionale. Ogni angolo dell’isola racconta una storia, un ricordo, un’ispirazione che ha contribuito a creare la musica immortale di Faber.

    Per chi vuole omaggiare il grande cantautore, un itinerario ideale potrebbe includere:

    • Una visita a L’Agnata, per respirare l’atmosfera che tanto amava.
    • Una tappa a Carloforte, per scoprire il legame tra la Sardegna e Genova.
    • Un’escursione nel Supramonte, per immergersi nella natura che ha ispirato le sue canzoni.
    • Una passeggiata per le vie di Tempio Pausania, per conoscere la Gallura che lo ha accolto e visitare la piazza a lui dedicata.

    La Sardegna di Fabrizio De André è un luogo dell’anima, dove musica, storia e paesaggio si fondono in un’armonia unica. Per i fan, è un pellegrinaggio irrinunciabile, un modo per avvicinarsi ancora di più all’uomo e all’artista che ha regalato al mondo parole e melodie indimenticabili.

    Buon viaggio, sulla strada di Faber.