Seadas: Il Dolce Fritto a Base di Formaggio, regina della cucina Sarda

La Seada (o Seadas, al plurale) è uno dei dolci tradizionali più amati della Sardegna, un capolavoro di sapori contrastanti che incarna l’anima rustica e genuina dell’isola. Fritta, croccante fuori e filante dentro, con un cuore di formaggio fresco avvolto da una sottile sfoglia e immersa nel miele amaro, è il dessert perfetto per chiudere un pasto sardo. Scopriamo insieme origini, ricetta originale, varianti e dove assaggiare le migliori.


🍯 COS’È LA SEADA?

  • Struttura: Disco di pasta sottile ripieno di formaggio acido (tradizionalmente pecorino fresco o casizolu), fritto e ricoperto di miele di corbezzolo (o altro miele amaro).
  • Consistenza: Croccante all’esterno, cremoso all’interno, con un perfetto equilibrio tra sapido e dolce.
  • Diffusione: Tipica di tutta la Sardegna, con varianti locali.

📜 STORIA E CURIOSITÀ

  • Origini antiche: Nata come piatto povero dei pastori, che usavano ingredienti semplici e nutrienti (farina, formaggio, strutto).
  • Miele o zucchero ? In origine questo dessert viene servito con il miele, ma in alcune zone si serve con lo zucchero al posto del miele.
  • Il nome: Deriva dal latino “sebum” (grasso), per la frittura nello strutto.

🧀 LA RICETTA TRADIZIONALE

Ingredienti (per 6 persone)

Per la pastaPer il ripienoPer finire
– 500 g di semola rimacinata– 500 g di pecorino fresco (o misto con ricotta)– Miele di corbezzolo (o millefiori)
– 200 g di strutto (o burro)– Scorza di limone grattugiata– Zucchero a velo (facoltativo)
– Acqua tiepida q.b.– Sale (un pizzico)– Olio per friggere

Procedimento

  1. Impasto: Lavorare farina e strutto, aggiungere acqua fino a ottenere una pasta liscia. Riposare 30 min.
  2. Ripieno: Grattugiare il formaggio e mescolarlo con scorza di limone e sale.
  3. Formare le seadas: Stendere la pasta, tagliare dischi, farcirli con il formaggio e chiuderli a mezzaluna (sigillando bene i bordi).
  4. Friggere: In olio bollente fino a doratura.
  5. Finitura: Sgocciolare, cospargere di miele caldo e servire immediatamente.

🍽️ COME SI MANGIA? ABBINAMENTI IDEALI

  • Temperatura: Va servita bollente, appena fritta, per godere della cremosità del formaggio.
  • Miele: Quello di corbezzolo (amaro) è il più tradizionale, ma va bene anche miele di eucalipto o asfodelo.
  • Vino: Un passito come il Malvasia di Bosa o il Moscato di Sorso-Sennori.

📍 DOVE ASSAGGIARE LE MIGLIORI SEADAS

1. Agriturismo “Sa Mandra” (Alghero)

  • Perché: Usano formaggio di pecora locale e miele di corbezzolo artigianale.

2. Ristorante “Su Gologone” (Oliena)

  • Variante speciale: Con aggiunta di scorza d’arancia nel ripieno.

❓ DOMANDE FREQUENTI

1. Si possono congelare?

Sì, prima di friggere. Vanno cotte direttamente da surgelate.

2. Differenza con le Pardulas?

Le Pardulas sono dolci al formaggio al forno, con zafferano e più dolci.

3. Dove comprare quelle già pronte?

In qualsiasi panificio tradizionale sardo (chiedere se sono fatte a mano).


🍯 CONCLUSIONE: UN DOLCE CHE RACCONTA LA SARDEGNA

La Seada è più di un dessert: è un viaggio nei sapori autentici dell’isola, dove il formaggio pastorale incontra il miele della macchia mediterranea. Provarla è obbligatorio per chi visita la Sardegna!

Hai già assaggiato le Seadas? 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *