Se c’è un piatto che rappresenta l’essenza della tradizione culinaria sarda, quello è il culurgione (o culurgionis). Questi deliziosi ravioli ripieni, tipici soprattutto della Barbagia e dell’Ogliastra, sono un vero e proprio simbolo di sapienza contadina e gusto autentico. Scopriamo insieme la loro storia, le varianti e come prepararli in casa!

🍽️ Origini e Storia dei Culurgiones
I culurgiones affondano le radici nella cultura agro-pastorale sarda, dove ogni ingrediente aveva un ruolo essenziale nella dieta quotidiana. Il nome potrebbe derivare dal latino “involvere” (avvolgere) o dal greco “kollura” (pane rotondo), a testimonianza delle antiche influenze che hanno plasmato la cucina isolana.
Erano un piatto festaivo, preparato in occasioni speciali come matrimoni o ricorrenze religiose, perché richiedevano tempo e ingredienti preziosi come il pecorino fresco e le patate, introdotte in Sardegna dopo la scoperta delle Americhe.
Oggi esistono diverse varianti, a seconda della zona:
- Ogliastra: ripieno di patate, mentuccia e pecorino
- Barbagia: aggiunta di zafferano
- Nord Sardegna: a volte con ricotta al posto delle patate

🧑🍳 Ricetta Tradizionale dei Culurgiones
Ingredienti (per 4 persone)
Per la pasta:
- 400 g di semola di grano duro
- 200 ml di acqua tiepida
- Un pizzico di sale
Per il ripieno:
- 500 g di patate a pasta gialla
- 150 g di pecorino sardo grattugiato
- 1 spicchio d’aglio
- Foglie di mentuccia fresca
- Sale e pepe q.b.
Per il condimento:
- Sugo di pomodoro fresco
- Pecorino grattugiato
- Foglie di basilico

👩🍳 Procedimento
- Prepara la pasta
Impasta semola, acqua e sale fino a ottenere un composto liscio. Lascia riposare 30 minuti coperto. - Fai il ripieno
Lessa le patate, schiacciale e mescolale con pecorino, aglio tritato, mentuccia, sale e pepe. - Forma i culurgiones
Stendi la pasta in una sfoglia sottile e ritaglia dei cerchi. Al centro di ognuno metti un cucchiaio di ripieno, poi richiudi a spiga (la tipica chiusura a treccia sarda). - Cuocili
Lessali in acqua salata per 4-5 minuti e servi con sugo di pomodoro e una spolverata di pecorino, oppure in bianco con burro e salvia, sempre con una spolverata di pecorino.

🍷 Come Gustarli al Meglio
- Abbinamento vino: Un Cannonau rosso o un Vermentino bianco se li preferisci in bianco.
- Varianti moderne: Alcuni li condiscono con burro e salvia o addirittura con crema di zafferano.
💡 Curiosità
- La chiusura a spiga non è solo decorativa: serve a sigillare bene il ripieno.
- In alcune zone si chiamano anche “culurzones” o “sa fregula longa”.
Hai mai assaggiato o preparato i culurgiones? Quale versione preferisci?

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